Troppo sale fa male: prevenire infarto e ictus dosando l’uso del sale a tavola
In cucina quasi tutti gli eccessi fanno male ed il sale non fa di certo eccezione. Bisogna andarci piano, poichè oltre ai danni alla salute (più gravi anche del fumo), il suo abuso causa la ritenzione idrica. Ma questo è solo il minore dei mali.
Troppo sale fa male: ecco i motivi
La quantità suggerita ogni giorno per il consumo di sale è pari più o meno a 2-3 grammi (poco più di 1/3 di un cucchiaino intero).
I dati presentati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano chiaro: il 90% degli italiani supera (chi più chi meno questa quantità di sale). E’ vero che fare sport o altre attività lavorative, di studio aiuta a sudare e ad espellerlo, ma è già tardi. L’organismo ne risente. Troppo sale fa male anche perchè aumentano le possibilità di infarti, di ictus e l’ipertensione. Misurare spesso la pressione è un consiglio utile al fine di monitorare costantemente un valore troppo importante per la nostra salute.
E a pagare è la Sanità, cioè il contribuente.
Quanti uomini consumano una quantità di sale che rientra nei parametri precedentemente citati? Il 4%.
E quante donne? Di più. Il 14%.
I prodotti industriali ed i pasti consumati lontano da casa sono in genere quelli che contengono più sale. Pane, grissini, salatini, pizza, salumi, carni in scatola e hamburger (con patatine annesse) sono i piatti/alimenti che contengono la maggiore quantità di “sale nascosto“.