Quale cura per emorroidi possiamo seguire? Vediamo come ridurre i sintomi
Esiste una cura per emorroidi infiammate efficace contro questo disturbo? Dopo esserci sottoposti a una visita specialistica e aver ricevuto una eventuale terapia farmacologica, possiamo adottare alcuni accorgimenti per alleviare dolore e fastidio. Vediamo come.
Malattia emorroidaria e visita proctologica: ecco cosa considerare
Se iniziamo ad accusare prurito e dolore in zona ano- rettale, rivolgiamoci al nostro medico, il quale saprà indicarci uno specialista per una visita proctologica. Si tratta di un esame clinico un po’ invasivo per via della delicata zona da osservare. Tuttavia, il medico proctologo saprà come effettuare l’indagine con delicatezza e rispetto del nostro iniziale pudore.
La visita proctologica dura circa 20/30 minuti e ha lo scopo di individuare le patologie proctologiche, cioè relative alla zona ano-rettale, tra cui le emorroidi infiammate. Si tratta di una esplorazione rettale eseguita dallo specialista, con dito guantato e lubrificato. Contestualmente, il medico esegue una indagine strumentale (anoscopia o proctoscopia), mediante uno strumento specifico, l’anoscopio.
Per l’esecuzione di esplorazione rettale e anoscopia dovremo stenderci sul fianco sinistro, in posizione fetale e, qualora l’ispezione dovesse provocare qualche fastidio, la procedura potrà essere momentaneamente sospesa. Se necessario, il medico proctologo potrà eseguire anche una rettoscopia, cioè un esame più accurato.
Contrastiamo le emorroidi infiammate con dieta e buone abitudini
Quale cura per emorroidi infiammate? Ecco alcuni rimedi per ridurre i sintomi.
- Dieta regolare. Evitiamo il “cibo spazzatura” che può avere un’azione irritante e contribuire a peggiorare gonfiore e infiammazione delle emorroidi esterne. Prediligiamo, invece, frutta e ortaggi di stagione.
- Idratazione frequente. No a bibite gassate e bevande alcoliche. Garantiamo al nostro organismo un apporto idrico di circa 1, 5 litri al giorno. Così facendo promuoveremo il naturale transito intestinale, ammorbidendo le feci e facilitandone l’espulsione.
- Stile di vita corretto. No a sedentarietàe abuso di nicotina. Stare troppo tempo seduti potrebbe rallentare la circolazione sanguigna e causare ristagno venoso, aggravando il gonfiore. Il fumo, inoltre, può comportare problemi a livello cardiovascolare, peggiorando il problema emorroidario.
- Igiene intima. Dovremo effettuare una corretta igiene intima quotidiana. Utilizziamo un detergente delicato ed emolliente, diluito in acqua tiepida. Asciughiamoci tamponando con un panno di cotone.
- Attività motoria. Praticare un moderato e regolare esercizio fisiconon potrà che favorire la circolazione sanguigna e regolarizzare il nostro intestino, due premesse importanti per minimizzare e prevenire le emorroidi esterne. Discipline quali yoga, nuoto e ginnastica dolce sono da preferire a bodybuilding, ciclismo e tutti quegli sport che prevedono una intensa sollecitazione del bacino.