Esame del fondo oculare: di cosa si tratta?

L’esame del fondo oculare (o del fundus oculi) è un test oculistico che permette di analizzare in maniera accurata i caratteri morfologici e le strutture interne del fondo dell’occhio e, in particolare, il vitreo, la tonaca retinica e il nervo ottico.
Questa analisi si effettua dopo che il medico specialista in oculistica ha provveduto alla dilatazione della pupilla del paziente, ottenuta grazie alla introduzione di farmaci midriatici a base di fenilefrina.
L’esame del fundus oculi è assai utile per verificare lo stato di alcune patologie piuttosto diffuse come il diabete e l’ipertensione: la presenza di eventuali alterazioni a carico delle strutture interne dell’occhio, infatti, possono dare informazioni fondamentali sullo stato di queste malattie.
Gli strumenti utilizzati dall’oculista per effettuare il test oculare
L’oculista che si appresta a effettuare l’esame del fundus oculi deve essere in possesso di un oftalmoscopio o, in alternativa, di un biomicroscopio. Questi strumenti ottici, infatti, sono indispensabili se si intende effettuare una ispezione del bulbo oculare e degli annessi oculari, in quanto entrambi emettono un fascio di luce che deve essere proiettato nell’occhio al fine di visualizzarne la struttura interna.
Chi si sottopone a questo test diagnostico deve astenersi dalla guida e da qualsiasi altro tipo di attività per circa 3 ore, in quanto la vista risulterà offuscata a causa della inoculazione del collirio e della forte luminosità. Proprio per questo motivo è opportuno che il paziente si faccia accompagnare da qualcuno.
A cosa serve l’esame del fondo oculare
L’esame del fondo oculare è un valido test diagnostico in grado di valutare le condizioni generali del corpo vitreo, ovvero la sostanza gelatinosa e trasparente che riempie l’occhio stesso. Esso inoltre consente di accertare lo stato vascolare venoso ed arterioso, valutandone il decorso e la dimensione (questa indicazione è molto utile qualora il soggetto sia affetto da ipertensione arteriosa). Infine l’esame oculistico in oggetto è in grado di rilevare la presenza di eventuali alterazioni a carico della macula, ovvero la zona centrale della retina dell’occhio umano. Infine esso verifica anche la conformazione del nervo ottico, verificando l’eventuale presenza di degenerazioni a suo carico.
Analisi del fondo oculare: quali patologie consente di individuare
Grazie a questa analisi oculistica è possibile osservare i vasi arteriosi e venosi senza ricorrere a metodi invasivi; proprio per questo motivo l’esame del fondo oculare, come già accennato in precedenza, è utile per la valutazione di patologie come il diabete e l’ipertensione, che sono entrambi determinate da alterazioni dei vasi sanguigni.