Scopri le fonti di inquinamento elettromagnetico presenti nelle nostre case

Sempre più persone sono preoccupate dalla presenza di fonti di inquinamento elettromagnetico in casa. Informarsi su eventuali soluzioni a potenziali problemi di salute, è un processo che passa attraverso domande apparentemente semplici come: quale compagnia elettrica scegliere? Quali sono le maggiori fonti di inquinamento che posso evitare? La mia dieta influisce sulla mia salute?
Scopriamo insieme, quindi, cos’è l’elettrosmog, quali sono gli effetti dell’inquinamento elettromagnetico sulla salute, perchè l’inquinamento elettromagnetico è presente nelle nostre abitazioni e come sia possibile ridurre la presenza di elettrosmog nelle nostre case.
Elettrosmog: capiamo che cos’è
L’inquinamento elettromagnetico (oppure elettrosmog) è una tipologia di inquinamento ambientale causata dalle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti. Si definisce radiazione elettromagnetica, una radiazione dell’energia nel campo elettromagnetico, usata per il trasporto di energia ed informazioni.
I campi elettromagnetici sono generati sia da sorgenti naturali (elettricità nell’atmosfera e campo magnetico terrestre), sia da sorgenti artificiali. Esempi comuni di oggetti che irradiano radiazioni elettromagnetiche sono: smartphone e telefoni cellulari, modem e router wireless, radio, forni a microonde e apparecchiature mediche per le radiografie.
Molta polemica c’è stata ultimamente intorno ai potenziali effetti per la salute dell’inquinamento elettromagnetico causato dalla nuova tecnologia 5G, nonostante la Commissione UE abbia dichiarato che non ci siano potenziali rischi per la salute.
I potenziali effetti dell’inquinamento elettromagnetico sulla salute
Adesso che abbiamo capito che cos’è l’inquinamento elettromagnetico, dobbiamo necessariamente porci la domanda: ci sono effetti negativi per la salute?
La questione è molto complicata, di conseguenza lo è anche la risposta. Ad oggi non ci sono studi che affermino, con assoluta certezza, che la normale esposizione all’inquinamento elettromagnetico nella vita quotidiana sia la causa diretta di alcune malattie.
Detto ciò, bisogna però ricordare che la IARC (agenzia internazionale di ricerca sul cancro) ha classificato i campi elettromagnetici come “sospetti agenti cancerogeni”. La IARC, infatti, non è stata in grado di dimostrare scientificamente il collegamento diretto tra l’insorgenza di alcuni tipi di tumori e l’esposizione diretta ai campi elettromagnetici, affermando però che il principale effetto delle onde elettromagnetiche sul corpo umano è il riscaldamento, e nonostante i livelli bassi di onde elettromagnetiche a cui siamo esposti non causino un riscaldamento significativo, non sono purtroppo noti gli effetti sulla salute causati dall’esposizione a lungo termine.
Mentre attendiamo risultati certi (e speriamo confortanti) dalle organizzazioni di ricerca scientifica, la nostra arma più potente è l’informazione (unita al buon senso e alla cautela). Capiamo, quindi, quali sono le principali fonti di elettrosmog presenti nelle nostre case, e come possiamo proteggerci da esse.
L’elettrosmog presente in casa
Le principali fonti di inquinamento elettromagnetico nelle nostre case sono gli apparecchi elettrici ed elettronici:
- elettrodomestici (frigoriferi, forni, lavatrici, lampade…);
- smartphone e telefoni cellulari;
- laptop e computer;
- dispositivi wireless (router, modem).
Fortunatamente, seguendo semplici consigli e accortezze, è possibile ridurre in maniera significativa la presenza di elettrosmog nella nostra abitazione, scopriamo come!
Come ridurre l’impatto dell’inquinamento elettromagnetico nelle abitazioni
Vediamo le semplici pratiche e regole da seguire per ridurre l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche in casa:
- spegnere e scollegare sempre gli apparecchi elettrici ed elettronici, quando non sono in funzione;
- ridurre il contatto con gli elettrodomestici quando sono in funzione (specialmente forno e forno a microonde);
- non posizionare i grandi elettrodomestici nelle stanze della casa in cui trascorriamo la maggior parte della giornata;
- non posizionare i piccoli elettrodomestici e altre fonti di campi elettromagnetici vicino alla testiera del letto o al divano;
- ricordarsi di spegnere il modem Wi-Fi quando non è in funzione;
Prima di concludere vi lasciamo con un consiglio importantissimo, da utilizzare dentro e fuori casa: modificare l’utilizzo del nostro smartphone. Cerchiamo di tenere il nostro cellulare distante, sia quando lo stiamo utilizzando (utilizzando il vivavoce o un auricolare durante le chiamate), sia quando non è in funzione (ricordandoci, inoltre, di disattivare Wi-Fi e Bluetooth e di spegnerlo durante la notte)