Mobile health: pro e contro delle app sulla salute che spopolano nel mondo

Nel mondo ad oggi sono circa tre miliardi e mezzo le persone che posseggono almeno uno smartphone connesso ad Internet ed hanno così la possibilità di scaricare dagli store messi a disposizione dal software in uso sul cellulare decine e decine di applicazioni, molte delle quali assolutamente gratuite, e sempre più spesso collegate alla salute. Sono oltre 100mila, infatti, le app di salute che ad oggi sono presenti nei maggiori store online di Google ed Apple e che consentono a chi le utilizza di monitorare numerosi parametri come il battito cardiaco, i passi fatti durante la giornata, il peso ed il quantitativo calorico assunto ad ogni pasto.
Si tratta nella maggior parte dei casi di applicazioni il cui scopo è semplicemente quello di prevenire l’eventuale insorgenza di malattie croniche ma in alcuni casi gli sviluppatori si sono spinti anche oltre proponendo veri e propri software in grado di monitorare parametri vitali importanti e rendere possibile una comunicazione tempestiva col proprio professionista sanitario di riferimento il quale, ricevuti i dati attraverso queste app, è in grado di stabilire cosa fare.
Il fenomeno della massiccia diffusione delle app sulla salute prende il via dalle numerosissime ricerche che giornalmente vengono effettuate su Internet riguardo a malattie, prevenzione e cure. Sono quindi nati negli ultimissimi anni numerosi blog e forum che trattano in maniera esclusiva questo argomento, talvolta con l’ausilio di specialisti del settore che periodicamente rispondono alle lettere degli utenti. La necessità di farsi trovare sul Web ed essere sempre tra i primi risultati per determinate parole chiave ha quindi spinto moltissimi creatori di contenuti ad avvalersi di un’apposita guida seo che permettesse di pubblicare articoli che Google avrebbe premiato in termini di originalità, coerenza e pertinenza.
Quello del mobile health è insomma un fenomeno più complesso di quello che potrebbe apparire in prima analisi. Ne è una chiara dimostrazione anche il fatto che numerosi siti e commerce propongano ai loro utenti diversi dispositivi digitali, come ad esempio i famosi braccialetti molto utilizzati dagli sportivi, che permettono di tenere sotto controllo alcuni piccoli grandi aspetti della propria salute come battito cardiaco (segnalando all’istante eventuali aritmie potenzialmente pericolose), passi e molto altro.
Pro e contro app salute
Ma tornando alle app sulla salute che oggi è possibile scaricare sul proprio cellulare, la questione relativa alla loro utilità è ancora decisamente aperta. C’è chi pensa, infatti, che il loro utilizzo permetta di aumentare l’autonomia di cura del paziente migliorando anche la tempestiva comunicazione tra questo ed il suo medico, che il monitoraggio di alcuni importanti parametri riduca in alcuni casi l’ospedalizzazione del paziente stesso e, di conseguenza, i costi sanitari legati alla degenza e, ancora, che questa diversa modalità di fruizione dei controlli legati alla salute permetta anche a coloro che non hanno accesso alle cure di poter monitorare in maniera più precisa il proprio stato.
Di per contro, esistono però anche molte zone d’ombra legate a queste app che, va ricordato, nella stragrande maggioranza dei casi non sono assolutamente dei dispositivi medici e non vanno intesi come tali. Molto spesso, poi, nella scelta del download di un’app di salute piuttosto che un’altra non vi è alla base una benché minima validazione scientifica quanto la lettura delle recensioni lasciate da altri utenti che hanno già utilizzato lo stesso programma.
Ma di tutte le cose che vanno prese con cautela quando parliamo di queste applicazioni, la più importante in assoluto riguarda il nostro stesso benessere psicofisico: per quanto questa interessante innovazione ci permetta di avere una maggiore autonomia e controllo sulle nostre condizioni, è importante ricordare che per non ledere la nostra salute è fondamentale che l’utilizzo di queste app non si trasformi in autodiagnosi o, ancor peggio, automedicazione, due elementi che potrebbero rischiare seriamente di compromettere ciò che abbiamo di più caro.