Cosa sono gli integratori di amminoacidi e a cosa servono?
Gli amminoacidi sono gli elementi che compongono le proteine, grazie a un legame chimico chiamato peptidico che ne consente la giunzione. Le proteine a loro volta sono macronutrienti indispensabili per il nostro organismo, in quanto sono essenziali per il metabolismo cellulare, il sistema immunitario e il rinnovamento dei tessuti.
Alcuni amminoacidi vengono prodotti dall’organismo umano, altri invece devono essere assimilati attraverso l’alimentazione. Si tratta in particolare degli amminoacidi essenziali (EAA), la cui carenza comporta una serie di problematiche alterando il corretto funzionamento di apparati e organi, ad esempio aumentando il rischio di infezioni e compromettendo la sintesi proteica.
Per un corretto equilibrio metabolico è possibile ricorrere agli integratori di amminoacidi, utili quando non si riescono ad assumere tutti gli amminoacidi con la dieta, oppure come supporto per l’attività fisica. In ambito sportivo, infatti, si ricorre spesso all’integrazione di amminoacidi per il pre e post-workout, ad ogni modo è importante informarsi bene e rivolgersi sempre a un medico specializzato.
Quali sono gli amminoacidi usati nell’integrazione sportiva?
Per l’attività sportiva si prediligono gli integratori amminoacidi completi come EAA Plus di Gensan, utile sia prima che dopo l’allenamento, specialmente per i workout intensi e prolungati oppure per chi segue una dieta vegana, in quanto gli amminoacidi sono estratti per fermentazione dalle piante. Si tratta di un prodotto facile da preparare e da assumere, basta seguire le modalità d’uso riportate sciogliendo la quantità indicata in acqua, una soluzione comoda e pratica per sostenere l’allenamento e il recupero.
Su un totale di 23 amminoacidi 9 sono quelli essenziali utilizzati negli integratori EAA, amminoacidi non sintetizzati naturalmente dall’organismo ma assimilati mediante l’alimentazione o l’integrazione. Tra questi troviamo la fenilalanina, fondamentale per la produzione della dopamina e nei processi metabolici, la lisina che contribuisce alla formazione del collagene e la istidina essenziale per il sistema immunitario e la difesa dalle infiammazioni.
Tra i nove amminoacidi essenziali c’è anche la metionina che aumenta la capacità depurative dell’organismo, la treonina utile per la protezione dai traumi a tendini e muscoli, mentre il triptofano aiuta ad ottimizzare la trasformazione dei nutrienti in energia. Poi ci sono i tre amminoacidi essenziali ramificati (BCAA) leucina, isoleucina e valina, i più importanti per gli sportivi in quanto svolgono un’azione fondamentale nella ricostruzione e protezione dei tessuti muscolari.
Amminoacidi per la palestra: a cosa servono?
Gli amminoacidi essenziali ricoprono un ruolo cruciale nelle performance sportive; infatti, contribuiscono a prevenire gli infortuni e agevolano il mantenimento delle prestazioni. Nel pre-workout aiutano a diminuire la fatica durante l’allenamento, inoltre riducono il catabolismo muscolare quando la pratica sportiva non è sostenuta in modo ottimale da un’alimentazione adeguata, ad esempio per mancanza dei nutrienti necessari all’attività da svolgere.
Nel post-workout gli integratori di amminoacidi migliorano il recupero funzionale, in più ottimizzano la ripresa dell’organismo da eventuali lesioni muscolari riportate durante l’allenamento. Gli amminoacidi BCAA hanno un effetto migliore e più specifico sui muscoli, mentre gli EAA si fermano nell’intestino, in più forniscono una fonte energetica fondamentale nelle sessioni di allenamento più lunghe e impegnative, offrendo una riserva di energia alternativa utile in queste circostanze.
Gli altri amminoacidi e le loro funzionalità
Oltre a quelli essenziali esistono altri amminoacidi, la cui classificazione avviene in base al processo di sintetizzazione. Innanzitutto, è possibile distinguere gli amminoacidi condizionatamente essenziali, fondamentali soltanto in determinate situazioni, ad esempio per contrastare certe infiammazioni e patologie. Si tratta di glicina, arginina, prolina, taurina e glutammina, da integrare con la dieta in quando non vengono sintetizzati dall’organismo umano in modo naturale.
Dopodiché ci sono gli amminoacidi semi-essenziali, i quali sono sintetizzati da altri amminoacidi coma la cisteina derivata dalla metionina, oppure la tirosina prodotta a partire dalla fenilalanina. Infine, ci sono gli amminoacidi non essenziali, una categoria che include undici elementi che possono essere sintetizzati in maniera autonoma dal nostro corpo. Nel dettaglio sono l’asparagina, l’alanina, l’acido aspartico, la glutammina, la glicina, l’acido glutamminico, l’istidina, la prolina, la tirosina e la serina.
Come assumere tutti gli amminoacidi essenziali
Gli amminoacidi essenziali devono essere assimilati attraverso la dieta, perciò bisogna prestare particolare attenzione nei confronti dell’alimentazione, soprattutto in caso di regime alimentare vegano. Molti amminoacidi essenziali si trovano nella carne e nel pesce, come la lisina e la fenilalanina, mentre quantità elevate di istidina sono presenti nella soia e nell’albume.
La metionina invece si può assumere tramite la carne e i cereali, la treonina anche dai funghi e dal mais e il triptofano dai latticini. Nelle diete vegane è fondamentale abbinare bene legumi e cereali, per garantire un corretto apporto degli amminoacidi essenziali ed evitare carenze, ricorrendo sotto consiglio medico all’integrazione attraverso proteine di origine vegetale per assicurare la copertura del fabbisogno quotidiano.
L’integrazione è indicata anche in presenza di attività sportiva intensa e prolungata, per contrastare la degenerazione dei muscoli e nutrire in modo adeguato i tessuti muscolari in vista dello sforzo fisico. Ovviamente è importante utilizzare sempre integratori di qualità, informandosi con attenzione e seguendo le indicazioni fornite da un medico specialistico per ottimizzare le prestazioni sportive in modo sicuro.